Sostituto procuratore della CPI: Se lo Statuto di Roma fosse redatto oggi, includerebbe l'ecocidio come crimine internazionale a sé stante?

Sintesi

  • In un discorso tenuto il 27 maggio alla conferenza "Promise of International Law in the Face of Ecological Crises" (La promessa del diritto internazionale di fronte alle crisi ecologiche), organizzata dall'UCLA Law Promise Institute Europe, il vice procuratore della Corte penale internazionale (CPI), Nazhat Shameem Khan, ha presentato un'ampia argomentazione a favore dell'aggiornamento e dell'adattamento dell'attuale quadro di diritto penale internazionale, compreso lo Statuto di Roma, per proteggere meglio l'ambiente. 

  • Khan ha aggiunto: "Lo Statuto di Roma e il diritto penale internazionale si trovano ora ad affrontare una sfida alla loro stessa rilevanza se non accettano la necessità di un tale adattamento e flessibilità in relazione alla realtà del pianeta".

  • Sottolineando la crescente tendenza dei sistemi giuridici nazionali e regionali a criminalizzare direttamente le gravi violazioni che comportano la distruzione dell'ambiente, la Khan ha sottolineato che il movimento globale per garantire una legge sull'ecocidio sta "guadagnando slancio". Ha elogiato "l'importante lavoro" della società civile in relazione alla legge sull'ecocidio, citando il lavoro del gruppo di esperti indipendenti della Fondazione Stop Ecocide .

  • Espandendo il tema dello Statuto di Roma come "riflesso dell'immaginazione giuridica" del tempo in cui è stato creato, la Khan ha osservato: "Mi chiedo, se lo Statuto di Roma venisse redatto oggi, che aspetto avrebbe? Includerebbe l'ecocidio come crimine internazionale separato?".

  • Khan ha sottolineato che la modifica dello Statuto di Roma, compresa la creazione di nuovi reati, è "nelle mani degli Stati parte" e ha lanciato un appello, in particolare, affinché un maggior numero di piccoli Stati insulari vulnerabili al clima ratifichi lo Statuto e "prenda posto al tavolo". 

  • Per quanto riguarda gli sforzi in corso per riformare la CPI, il Procuratore aggiunto ha evidenziato la recente consultazione pubblica dell'Ufficio del Procuratore sullo sviluppo di un'iniziativa politica per il miglioramento della responsabilità per i crimini ambientali nell'ambito del quadro esistente dello Statuto di Roma.

  • Nella stessa conferenza, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Türk, ha ribadito il suo sostegno all'inclusione della legge sull'ecocidio nello Statuto di Roma della CPI.

È possibile leggere la trascrizione integrale del discorso del procuratore aggiunto qui.

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