Il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani: "La legislazione sull'ecocidio rafforzerà la responsabilità per i danni ambientali".

Sintesi:

  • In un discorso tenuto alla conferenza "Promise of International Law in the Face of Ecological Crises" ad Amsterdam, organizzata dall'UCLA Law Promise Institute Europe, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani Volker Türk ha riaffermato il suo sostegno all'inserimento del crimine di ecocidio nella giurisdizione della Corte Penale Internazionale (CPI).

  • Nel suo ampio discorso, l'Alto Commissario ha chiesto che i crimini ambientali siano considerati alla stregua dell'impatto umano di altre atrocità e che gli Stati utilizzino il diritto penale "in modo più ampio" come strumento per allineare le loro leggi e politiche ambientali agli obblighi in materia di diritti umani.

  • Türk ha sottolineato la revisione della direttiva sui crimini ambientali recentemente adottata dall'Unione Europea e le sue implicazioni più ampie, affermando che "il riconoscimento dei crimini ambientali, compreso il crimine di ecocidio, da parte dei sistemi giuridici internazionali, regionali e nazionali rafforzerebbe la responsabilità per i danni ambientali".

  • L'Alto Commissario ha già espresso entusiasmo per l'inclusione del crimine internazionale di "ecocidio" nello Statuto di Roma, in particolare durante il suo discorso di apertura della 54a sessione del Consiglio dei diritti umani nel settembre 2023.

È possibile leggere la trascrizione completa del discorso dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite qui.

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