Guidati dal Belgio, i parlamentari di tutto il mondo sostengono la legge sull'ecocidio
Risoluzione adottata quasi all'unanimità al raduno globale dei parlamenti
NEDERLANDS / FRANÇAIS / DEUTSCH / ΕΛΛΗΝΙΚΑ /
Oggi l'Unione Interparlamentare (UIP), che rappresenta 179 Parlamenti di tutto il mondo, ha adottato una risoluzione che invita tutti i "Parlamenti membri dell'UIP a rafforzare il diritto penale per prevenire e punire i danni diffusi, a lungo termine e gravi all'ambiente, siano essi causati in tempo di pace o di guerra, e ad esaminare la possibilità di riconoscere il reato di ecocidio per prevenire le minacce e i conflitti derivanti dai disastri legati al clima e alle loro conseguenze". (paragrafo 31) Tutti i Paesi hanno sostenuto la clausola sull'ecocidio, tranne India, Nicaragua e Turchia.
Samuel Cogolati, presidente della delegazione belga dietro questa storica proposta, è stato inequivocabile: "È la prima volta che emerge un così ampio consenso internazionale per il riconoscimento dell'ecocidio come crimine. La marea dell'opinione politica è ora con noi".
Questa risoluzione fa seguito all'adozione, la scorsa settimana, di due relazioni chiave del Parlamento europeo contenenti proposte relative all'ecocidio - una che esorta i membri a sostenere un crimine internazionale di ecocidio e una seconda che invita la Commissione a considerarlo nella legislazione dell'UE.
Appena un anno fa, il concetto di ecocidio era praticamente sconosciuto in Belgio, ma ora il Paese è in prima linea nel crescente movimento per riconoscere la distruzione di massa della natura come un reato grave. Una mozione parlamentare nel giugno 2020, le promesse del Governo a settembre e una forte dichiarazione alla Corte Penale Internazionale a dicembre hanno reso il Belgio una voce chiave in questo movimento in rapida crescita per prevenire l'ecocidio attraverso il diritto penale. Con questo voto in seno all'Unione Interparlamentare, il Belgio ha portato questa attività di advocacy a livello globale.