La legge sull'ecocidio in Brasile fa il primo passo verso la legge
Sintesi:
La proposta di legge brasiliana legge sull'ecocidio ha compiuto un primo passo fondamentale per diventare legge.
La proposta di legge è stata votata dalla Commissione Ambiente e Sviluppo sostenibile della Camera dei Deputati del Congresso brasiliano.
Il Brasile è uno dei sempre più numerosi Stati della regione che stanno portando avanti una legislazione volta a criminalizzare i danni più gravi alla natura, come ad esempio MessicoArgentina e Cile.
Lo scorso mercoledì 8 novembre, la Commissione per l'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile della Camera dei Deputati del Congresso brasiliano ha approvato la proposta di legge n. 2933/2023, che mira a criminalizzare i casi più gravi di distruzione illegale o intenzionale dell'ambiente, noti come "ecocidio". Il disegno di legge è stato redatto e presentato dal partito PSOL e sostenuto da una coalizione di organizzazioni tra cui Ecoe Brasil, Climate Counsel, Observatório do Clima e Stop Ecocide International.
Secondo Paulo Busseuno degli avvocati che ha contribuito alla stesura della legge sull'ecocidio, "questo è il primo passo legislativo per trasformare l'ecocidio in un reato in Brasile. L'attuale legge brasiliana sui crimini ambientali non è applicabile alle forme più gravi e di vasta portata di degrado ambientale e dipende eccessivamente da norme e regolamenti amministrativi. Il disegno di legge n. 2933/2023 definisce l'ecocidio come "atti illegali o sconsiderati con la consapevolezza di generare una sostanziale probabilità di danni gravi e diffusi o a lungo termine all'ambiente", colmando un'importante lacuna nella legislazione brasiliana. Se questa nuova legge brasiliana sull'ecocidio venisse adottata con pene più elevate per i colpevoli e se ai pubblici ministeri venissero conferiti poteri sufficienti per usarla correttamente, probabilmente aggiungerebbe un potente strumento all'arsenale dei pubblici ministeri brasiliani".
"Il nuovo tipo di reato che viene proposto " - aggiunge Paulo Busse - "rivolto agli alti dirigenti responsabili delle decisioni che portano a queste tragedie, tipizza il reato di ecocidio, inserendolo nella legge sui crimini ambientali, con una pena detentiva da 5 a 15 anni e una multa per i responsabili".
Rodrigo Lledó, direttore di Americas Stop Ecocide e membro del gruppo di esperti indipendenti che ha redatto la definizione legale di ecocidio, ha dichiarato: "Una volta completato questo primo passo, dobbiamo continuare a lavorare su quelli a venire, poiché c'è ancora un importante percorso da fare. Il Brasile è uno dei Paesi più influenti della regione e speriamo che il suo esempio venga seguito da altri". Un disegno di legge simile è stato proposto al Congresso messicano e un altro è in preparazione in Argentina. Anche il Cile ha appena approvato una nuova legge economica e ambientale che include diversi elementi della definizione legale di ecocidio formulata dal gruppo di esperti indipendenti, convocato dalla Stop Ecocide Foundation nel 2021. Questi sforzi sono importanti perché dobbiamo proteggere l'ambiente a livello nazionale e internazionale".
Jojo Mehta, cofondatore e direttore esecutivo di Stop Ecocide International, ha elogiato questa pietra miliare, affermando:
"Si tratta di un primo passo legislativo importante e tempestivo per il Brasile. L'Amazzonia, uno dei biomi più significativi e minacciati del pianeta, necessita di una protezione legale significativa. L'introduzione di un nuovo reato autonomo di ecocidio, concepito per prevenire e punire i danni più gravi alla natura, contribuirebbe in modo significativo a fornire le necessarie tutele legali. Questo passo è essenziale non solo per proteggere i diversi ecosistemi dell'Amazzonia, ma anche per sostenere i diritti delle comunità indigene. Possiamo imparare molto da queste comunità, non da ultimo sulla promozione di relazioni armoniose con la nostra casa planetaria condivisa".