Un prestigioso istituto di diritto pubblica un modello di legge specifico per l'UE sull'ecocidio

Dopo un anno e mezzo di ricerche e di elaborazione, il prestigioso Istituto di diritto europeo (ELI) ha pubblicato il Rapporto sull'ecocidio: Model Rules for an EU Directive and a Council Decision. Il modello di legge si ispira alla definizione internazionale di consenso rilasciata dal gruppo di esperti indipendenti (giugno 2021, convocato dalla nostra Fondazione), apportando al contempo modifiche per il contesto dell'Unione europea e alcune considerazioni giuridiche rilevanti per il diritto dell'UE.

Con oltre 100 membri istituzionali e più di 1600 membri individuali provenienti dalle professioni legali di tutta Europa, l'Istituto indipendente è stato fondato nel 2011 per "migliorare la qualità del diritto europeo, inteso nel senso più ampio del termine. Si propone di avviare, condurre e facilitare la ricerca, di formulare raccomandazioni e di fornire indicazioni pratiche nel campo dello sviluppo giuridico europeo".

Le norme modello prevedono una soglia di imprudenza(dolus eventualis) per quanto riguarda la conoscenza e l'intenzione; includono disposizioni per affrontare la frode e la corruzione nel rilascio di licenze o autorizzazioni; e propongono anche di "estendere i poteri della Procura europea per includere i reati di ecocidio che interessano più di uno Stato membro o uno o più Stati membri e uno o più Paesi terzi".

La tempistica della pubblicazione è potente, poiché l'UE sta rivedendo la sua direttiva sulla protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale. Già 4 dei 5 comitati che si stanno consultando sulla direttiva si sono espressi a favore dell'inclusione dell'ecocidio nel dispositivo del testo; il comitato per gli affari legali presenterà una relazione il mese prossimo e il testo risultante passerà al Parlamento europeo per la discussione plenaria e il voto in aprile. 

La disponibilità di questo testo specifico per l'UE potrebbe essere un sostegno concreto all'inclusione dell'ecocidio - infatti, l'ELI spera "che questo Rapporto contribuisca ai negoziati interistituzionali nell'UE sulla Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale e che ispiri sviluppi legislativi anche al di fuori dell'UE".

Il rapporto illustra anche il contesto degli sviluppi dell'ecocidio a livello internazionale e il crescente sostegno alla sua criminalizzazione.

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UE: 4 comitati su 5 sono ora a favore dell'inclusione dell'ecocidio nella direttiva sui reati ambientali