Bruxelles si unisce alla spinta globale per criminalizzare l'ecocidio
Sintesi:
L'11 aprile 2025 è stato presentato al Parlamento della Regione di Bruxelles-Capitale un progetto di legge volto a creare un reato generale per aver causato gravi danni all'ambiente da parte della deputata Zakia Khattabi, ex ministro federale dell'Ambiente e membro del partito francofono Ecolo.
La proposta mira a colpire qualsiasi persona fisica o giuridica che, con azioni o omissioni, provochi un grave danno all'ambiente della Regione senza aver preso tutte le precauzioni necessarie per evitarlo, ridurlo o prevenirlo.
Al livello più alto, il testo è stato concepito per allinearsi all'articolo 94 (ecocidio) del Codice penale belga (che entrerà in vigore nell'aprile 2026), cercando di colmare una lacuna giuridica nella legge di Bruxelles, che in precedenza sanzionava solo i danni ambientali specifici del settore, creando un reato trasversale e autonomo.
Le principali innovazioni includono:
La creazione di un reato generale che sanziona il danno ambientale grave (punibile con la reclusione da 1 mese a 5 anni e con multe da 10.000 a 1.000.000 di euro).
Un reato qualificato, equivalente al reato di ecocidio, per i danni ambientali più gravi che causano danni diffusi, consistenti e duraturi (pene fino a 8 anni di reclusione, che salgono a 10 anni se si verifica un decesso)
Sanzioni aziendali fino al 5% del fatturato annuo globale per le persone giuridiche che commettono i reati più gravi.
L'introduzione esplicita del principio di punibilità della negligenza: la mancata adozione di precauzioni di fronte ad attività pericolose può ora essere perseguita penalmente.
La proposta di legge si inserisce nel contesto dei più ampi requisiti dell'UE previsti dalla revisione della Direttiva sui reati ambientali (ECD) 2024/1203, che è entrata in vigore nel maggio 2024 e deve essere incorporata nella legislazione nazionale entro il maggio 2026. La nuova revisione della direttiva stabilisce gli standard minimi per incriminare i reati ambientali gravi, amplia l'elenco dei reati, crea una struttura a due livelli che tratta i casi più dannosi come reati qualificati a livello ecologico e rafforza l'applicazione della legge, lasciando agli Stati membri la possibilità di superare questi standard minimi con tutele più severe.
Se adottata, la proposta segnerebbe la prima legislazione regionale belga sull'ecocidio, ponendo Bruxelles come pioniere nel riconoscimento legale dei crimini ambientali.
Patricia Willocq, direttrice per i Paesi francofoni di Stop Ecocide International e fondatrice di Stop Ecocide Belgio, ha dichiarato:
"Questa proposta è la cosa più coerente da fare. Essa allinea la legislazione di Bruxelles con quella dell'UE e con il nuovo codice penale belga e invia un messaggio forte: proteggere il nostro ambiente da gravi danni è una questione di giustizia e di politica. Colmando le lacune giuridiche e allineando i quadri normativi, Bruxelles si posiziona come pioniere, dimostrando che i reati a sfondo ecologico devono essere presi sul serio, ovunque".
È possibile accedere al disegno di legge completo qui.