Lussemburgo: "pronti a sostenere il riconoscimento dell'ecocidio"

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Rispondendo a una recente interrogazione parlamentare, il ministro lussemburghese degli Affari esteri ed europei Jean Asselborn e il ministro per l'Ambiente, il clima e lo sviluppo sostenibile Carole Dieschbourg hanno chiarito che il Lussemburgo sarebbe "pronto a sostenere il riconoscimento dell'ecocidio nel diritto europeo e internazionale quando sarà il momento".

La risposta congiunta dei ministri ha mostrato una chiara conoscenza dei recenti sviluppi internazionali riguardanti il reato di ecocidio: "Siamo consapevoli del fatto che, dal 2019, le iniziative si sono moltiplicate". Hanno notato in particolare che il Belgio ha sollevato la questione direttamente presso la Corte penale internazionale lo scorso dicembre.  


Pur suggerendo che è un po' presto per il Lussemburgo per impegnarsi nella creazione di una legge nazionale sull'ecocidio, i ministri hanno osservato che Francia, Belgio e Spagna hanno deciso di esaminare le possibilità di una tale legislazione. Hanno promesso che il governo continuerà a "seguire gli sviluppi in questo settore nei Paesi vicini".

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