MESSICO: L'ECOCIDIO INSERITO COME NUOVO REATO NEL CODICE PENALE DELLO STATO DI JALISCO

A marzo è stata approvata una riforma del Codice penale dello Stato di Jalisco per includere il reato di ecocidio, con il voto favorevole di 36 deputati. La proposta è stata presentata da Claudia Murguía Torres (PAN), autrice della riforma.

Il testo stabilisce che sarà punito con pene da tre a dieci anni di carcere chi commette il reato di ecocidio, definito come "il danneggiamento, la distruzione o la perdita, totale o parziale, vasta, duratura o grave di uno o più ecosistemi, in un territorio determinato, in modo tale da limitare il godimento delle specie abitanti e l'equilibrio ecologico". "il danno, la distruzione o la perdita totale o parziale, vasta, duratura o grave di uno o più ecosistemi, in un territorio determinato, in modo tale che il godimento delle specie abitanti e l'equilibrio ecologico siano limitati".  

L'articolo definisce un danno vasto quando copre almeno dieci ettari, un danno duraturo quando la distruzione e i suoi impatti durano almeno quattro mesi, e un danno grave quando l'alterazione mette in pericolo la salute delle persone o danneggia irreparabilmente le risorse naturali. Oltre alla pena detentiva, verrà comminata una multa da 500 a 500 mila volte il valore giornaliero dell'Unità di Misura e Attualizzazione.

Jalisco diventa il secondo Stato del Messico (dopo il Chiapas). Chiapas) a inserire il reato di ecocidio nel proprio codice penale. Sebbene i reati ambientali siano già classificati, la pena detentiva viene ora aumentata con l'inclusione dell'ecocidio. Inoltre, come sottolineato da Claudia Murgia Torres, il testo specifica che i proventi saranno utilizzati per riparare i danni ambientali e stabilisce anche sanzioni per i funzionari pubblici che, con azioni o omissioni, permettono questo tipo di condotta.

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