Islanda: la richiesta trasversale di una legge sull'ecocidio va in parlamento
Risoluzione sull'ecocidio presentata al Parlamento che chiede di sostenere il crimine internazionale di ecocidio e la legislazione nazionale sull'ecocidio. Con il sostegno trasversale di Partito Pirata, Riformatori Liberali, Socialdemocratici e Verdi di Sinistra.
A seguito di una conferenza tenutasi lunedì 21 marzo a Reykjavik, con Kristín Vala Ragnarsdóttir, docente di Terra e sostenibilità, Richard Rogers, direttore esecutivo di Climate Counsel ed ex co-presidente del Gruppo di esperti indipendenti per la definizione legale di ecocidio e Auður Önnu Magnúsdóttir, direttore generale dell'Associazione islandese per l'ambiente, un deputato del Partito Pirata, Andrés Ingi Jónsson ha annunciato che:
"È ora di ritenere le persone responsabili se la natura viene danneggiata in modo tale da minacciare la pace, la sicurezza e il benessere del mondo. Per questo ho presentato una risoluzione parlamentare che propone di riconoscere l'ecocidio come crimine internazionale. È particolarmente positivo vedere un ampio sostegno alla questione - siamo 12 parlamentari di quattro partiti che ne sono responsabili - e speriamo che l'Islanda possa assumere una posizione di primo piano in questa lotta per i diritti della Madre Terra, che è in pieno svolgimento in tutto il mondo."
I parlamentari islandesi si aggiungono alla lista dei politici internazionali per i quali la lotta per il riconoscimento dell'ecocidio come violazione del diritto internazionale è la chiave per proteggere noi e le generazioni future.