Settembre 2025 - SAMOA
Intervenendo alla 60a sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite a Ginevra, S.E. Nella Pepe Tavita-Levy, in rappresentanza di Samoa, ha ribadito la precedente richiesta del Paese di emendare lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale per classificare l'ecocidio come crimine internazionale. Ha sottolineato che, poiché gli abitanti delle isole del Pacifico devono affrontare l'innalzamento del livello del mare, l'intensificarsi di condizioni climatiche estreme e altri danni ecologici, la legge sull'ecocidio aiuterebbe a sostenere il diritto alla salute e a un ambiente pulito e sostenibile.
Settembre 2024 - VANUATU, FIJI e SAMOA
Il crimine di ecocidio è stato formalmente introdotto per l'esame da parte degli Stati membri della Corte penale internazionale (CPI) da Vanuatu, Figi e Samoa - un evento che rappresenta un importante passo avanti nell'impegno globale per sancire la distruzione ambientale di massa come crimine di diritto internazionale.
Dicembre 2023 - SAMOA, VANUATU, ROMANIA, ESTONIA e UCRAINA
In occasione della 22a Assemblea degli Stati Parte dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, tenutasi presso le Nazioni Unite a New York, si sono svolti due eventi collaterali ufficiali incentrati sull'ecocidio. Vanuatu e Samoa hanno unito le forze con la Stop Ecocide Foundation per un evento dell'11 dicembre incentrato sulle vittime dell'ecocidio, mentre Estonia e Romania si sono unite all'Ucraina il 12 dicembre per sottolineare la necessità di affrontare l'ecocidio nei conflitti armati.
Dicembre 2021 - SAMOA
Samoa sostiene la conversazione sull'ecocidio presso la Corte penale internazionale ospitando evento ufficiale e fornendo unadichiarazione di sostegno da parte del Primo Ministro.