Ghana: La società civile chiede una legge sull'ecocidio per combattere la crisi dell'estrazione illegale dell'oro
Sintesi
3 ottobre 2025 - Una coalizione di organizzazioni della società civile ghanese ha lanciato un appello urgente al Presidente John Dramani Mahama affinché prenda provvedimenti immediati contro quello che descrivono come un "ecocidio" in corso causato dall'estrazione illegale di oro (galamsey) nel Paese.
La dettagliata lettera della Coalizione del Ghana contro il Galamsey, che rappresenta organizzazioni come OneGhana Movement, A Rocha Ghana, Peasant Farmers Association of Ghana, Ghana Institution of Engineering, University Teachers Association of Ghana (UTAG) e più di 20 altre, presenta le prove dell'organizzazione no-profit Pure Earth e dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente del Ghana, che mostrano la contaminazione da mercurio, arsenico e piombo dell'acqua, del suolo e del sistema alimentare del Ghana.
L'intervento della società civile ghanese giunge mentre la leadership africana in materia di leggi sull'ecocidio sta accelerando. Nel luglio 2025, la Conferenza ministeriale africana sull'ambiente (AMCEN) di Nairobi, guidata dalla RDC, ha inserito l'ecocidio tra le priorità ambientali strategiche dell'Africa per il periodo 2025-2027, segnando la prima volta che un forum delle Nazioni Unite lo ha esplicitamente riconosciuto come una preoccupazione continentale. A settembre, il presidente della RDC Félix Tshisekedi ha confermato il sostegno del suo Paese alla proposta di Vanuatu, Figi e Samoa di istituire l'ecocidio come crimine internazionale a sé stante all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, dichiarando che le risorse vitali sono "seriamente minacciate da attività distruttive spesso alimentate da ricorrenti conflitti armati, che equivalgono a veri e propri crimini contro la natura". La RDC è la prima nazione africana a sostenere formalmente la modifica dello Statuto di Roma per includere l'ecocidio.
Guillaume Kalonji, coordinatore per l'Africa di Stop Ecocide International, ha dichiarato:
"Quello a cui stiamo assistendo in Ghana è una società civile che si rifiuta di accettare la normalizzazione della distruzione ambientale di massa. Le prove che hanno presentato - livelli di mercurio superiori del 560% ai limiti di sicurezza - dimostrano perché il movimento regionale per la legge sull'ecocidio sta guadagnando uno slancio così urgente. Quando le comunità di tutto il continente africano affrontano crisi simili a causa di interessi acquisiti e industrie estrattive, la richiesta di una legge sull'ecocidio non è astratta. Si tratta di sopravvivenza".
Leggi qui la dichiarazione completa della Ghana Coalition Against Galamsey.