Repubblica Dominicana: Introdotta una legge per criminalizzare l'ecocidio
Sintesi
Il 5 giugno (Giornata mondiale dell'ambiente), la deputata dominicana Llaniris Espinal ha presentato una proposta di legge per criminalizzare l'ecocidio, ovvero il danno grave o irreversibile all'ecosistema. La proposta di legge prevede pene fino a 20 anni di carcere, ripristino ambientale obbligatorio e sanzioni finanziarie.
Il disegno di legge propone anche:
Un sistema di giustizia ambientale rafforzato (procuratori/giudici specializzati);
Divieto di attività estrattive nelle zone vulnerabili;
Cogestione comunitaria delle aree protette;
Indennità per gli sfollati;
Un fondo per la sostenibilità;
Tecnologia avanzata per il monitoraggio ambientale.
Nonostante l'esistenza di procuratori ambientali, i commentatori citano come ostacoli la mancanza di risorse, l'impunità e la scarsa consapevolezza del pubblico. La proposta di legge di Espinal mira esplicitamente ad affrontare questi problemi attraverso coraggiose riforme legali e istituzionali.
Rodrigo Lledó, direttore per le Americhe di Stop Ecocide International, ha dichiarato:
"Questa iniziativa nella Repubblica Dominicana rafforza in modo significativo un movimento regionale e globale in crescita. In tutta l'America Latina, lo slancio sta prendendo piede: l'ecocidio è già citato nelle sentenze dei tribunali in Argentina, una proposta di legge è in discussione nei parlamenti di Argentina, Perù e Brasile, ha il sostegno dei legislatori in Messico e Guatemala, e in Colombia si sta studiando una migliore formulazione dell'ecocidio. Stiamo assistendo a un profondo cambiamento nel modo in cui le società intendono il danno ambientale: non solo come una questione normativa, ma come un crimine che minaccia le fondamenta della vita, della giustizia e della sostenibilità.
"Criminalizzare l'ecocidio significa riconoscere che la distruzione degli ecosistemi - da cui dipendono la salute, la sicurezza e i mezzi di sussistenza dell'uomo - non è solo moralmente intollerabile, ma anche giuridicamente indifendibile. Mentre i quadri giuridici si evolvono in tutto il mondo, da Strasburgo a Santiago, questa norma emergente invia un messaggio potente: la distruzione di massa della natura non può essere il prezzo dello sviluppo. È una soglia che la nostra civiltà non può permettersi di superare".
Da parte sua, la deputata che ha presentato la proposta di legge sull'ecocidio, Llaniris Espinal, ha espresso la speranza che l'ecocidio venga riconosciuto come reato grave nella Repubblica Dominicana, descrivendolo come "un'opportunità che abbiamo come Paese per prevenire e affrontare i gravi danni ambientali che aumentano ogni giorno - e così facendo, garantire un pianeta per le generazioni future". Ha aggiunto: "Invito quindi i miei colleghi legislatori a sostenere questa legge".
Il registro ufficiale della Camera dei Deputati della Repubblica Dominicana conferma il deposito dell'iniziativa legislativa n. 04347-2024-2028-CD il 5 giugno 2025. Il testo completo della proposta di legge è disponibile qui.