Finlandia: il partito al governo sostiene il riconoscimento dell'"ecocidio" come crimine internazionale
Sintesi:
Il consiglio direttivo del maggior partito politico della coalizione di governo finlandese, il Partito di Coalizione Nazionale (NCP) (in finlandese: Kansallinen Kokoomus), ha espresso il proprio sostegno alla modifica dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (CPI) per includere un crimine autonomo di ecocidio.
Alla conferenza biennale del partito NCP, tenutasi a Tampere dal 14 al 16 giugno 2024, il consiglio direttivo ha dichiarato che "il consiglio direttivo del partito ritiene che la proposta della mozione di registrare l'ecocidio come crimine ai sensi del diritto internazionale sia da sostenere*", sottolineando la necessità di affrontare gli atti "estremamente riprovevoli" di distruzione ambientale.
La dichiarazione è stata fatta in risposta a un'iniziativa presentata da Tuhatkunta, un'associazione politica studentesca del PCN, in cui l'organizzazione chiedeva che il PCN promuovesse il riconoscimento dell'ecocidio come crimine internazionale.
Nella sua risposta all'iniziativa di Tuhatkunta, il Consiglio direttivo del PCN ha anche affermato che l'ecocidio non è sempre stato definito in modo uniforme, ma ha citato l'importanza della definizione di consenso del gruppo di esperti indipendenti della Fondazione Stop Ecocide (p. 84).
Tuhatkunta ha anche rilevato il diffuso sostegno alla legge sull'ecocidio nel settore privato, affermando nella sua presentazione che "c'è una crescente richiesta nel mondo degli affari, in Finlandia e nel mondo, di includere l'ecocidio come quinto crimine contro l'umanità ai sensi dello Statuto di Roma nella giurisdizione della Corte penale internazionale (CPI)*".
*Dichiarazioni tradotte dal finlandese.
È possibile leggere la dichiarazione completa del consiglio direttivo del PCN qui (Sezione 64).