Il presidente Macron "condivide l'ambizione" di istituire il reato internazionale di ecocidio

La risposta del capo di Stato francese all'assemblea dei cittadini apre la strada alla protezione giuridica della Terra

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Il Presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato questa mattina nei giardini dell'Eliseo a Parigi i 150 membri selezionati a caso dell'assemblea dei cittadini sul clima, la Convention Citoyenne pour le Climat (CCC), per dare la sua risposta alle proposte dell'assemblea per affrontare il cambiamento climatico.

Tra questi spicca la proposta, sostenuta dal 99,3% dell'assemblea, di istituire in Francia un nuovo reato di ECOCIDE. Macron non ha accettato il testo esatto proposto, ma ha chiaramente approvato il principio. Ha assicurato ai cittadini il suo sostegno:

"Studieremo, con voi e con esperti legali, come questo principio possa essere incorporato nella legge francese".

Inoltre, ha promesso specificamente di sostenere, a nome della Francia, l'inserimento del crimine di ecocidio nel diritto internazionale.

"Per quanto riguarda l'ecocidio, credo di essere stato il primo leader a usare questo termine quando l'Amazzonia stava bruciando", ha detto il capo di Stato. "Quindi condivido l'ambizione che voi difendete... la madre di tutte le battaglie è internazionale: fare in modo che questo termine sia sancito dal diritto internazionale in modo che i leader... siano responsabili davanti alla Corte penale internazionale".

Jojo Mehta, cofondatore della campagna Stop Ecocide, che si batte proprio per questo, ha dichiarato:

"È un fatto estremamente significativo. Macron è il primo leader di una ricca nazione industriale - uno dei G7 - a sostenere un crimine internazionale di ecocidio. Chiediamoglielo e cerchiamo di far sì che altri Paesi seguano il suo esempio. Questa conversazione non si spegnerà". 

Ha proseguito: "Rendere ECOCIDE un crimine cambierà le regole di base, chiudendo la porta alle pratiche distruttive che ci hanno portato all'emergenza climatica ed ecologica... e aprendo la strada a modi di operare più sani e sicuri. È il ponte verso un mondo in cui la natura e l'umanità sono entrambe protette e possono iniziare a riprendersi - insieme".

Valérie Cabanes, voce affermata della legge sull'ecocidio in Francia, esperta legale e stretta collaboratrice della campagna Stop Ecocide, è risoluta:

"Prendiamo in parola Emmanuel Macron per quanto riguarda il suo desiderio di lottare per il riconoscimento del crimine di ecocidio presso la Corte penale internazionale a nome della Francia. Egli dice di condividere la nostra "emozione di fronte a coloro che distruggono interi ecosistemi con "piena consapevolezza dei fatti e impunità"". Signor Presidente, ci aspettiamo che tenga fede alle sue parole! Nel frattempo: Grazie!".

 

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L'assemblea dei cittadini francesi vota per rendere l'ecocidio un reato