"Stiamo ritardando mentre il pianeta brucia".

 

Questa settimana si è svolto un eccellente dibattito alla Camera dei Lord del Regno Unito in seguito alla presentazione di un emendamento rivisto al disegno di legge sull'ambiente da parte della baronessa (Natalie) Bennett.

Disegno di legge sull'ambiente - Emendamento 126:

Ecocidio

(1) È obiettivo del Governo di Sua Maestà sostenere i negoziati per un emendamento allo Statuto della Corte penale internazionale, fatto a Roma il 17 luglio 1998, per istituire un crimine di ecocidio.

(2) Ai sensi del comma (1), un Ministro della Corona competente deve promuovere la discussione di tale emendamento, autonomamente o congiuntamente ad altri Stati sovrani, nell'ambito del Gruppo di lavoro sugli emendamenti della Corte penale internazionale entro 12 mesi dall'approvazione della presente legge.

(3) In questa sezione, il termine "ecocidio" si riferisce ad atti illegali o sconsiderati commessi con la consapevolezza che esiste una sostanziale probabilità che tali atti causino un danno grave e diffuso o a lungo termine all'ambiente".

La risposta del governo, tramite il ministro dell'Ambiente e del Pacifico Lord (Zac) Goldsmith, ha ribadito la posizione tiepida assunta all'inizio dell'estate: il Regno Unito è più interessato a che la CPI sia in grado di applicare meglio i crimini esistenti che a sostenerne di nuovi. Anche se questo ha fatto sì che l'emendamento non venisse approvato, il sostegno dell'Assemblea è stato significativo:

Baronessa Boycott: "La cosa più importante di questa iniziativa è che fa parte di un processo più ampio di cambiamento della coscienza pubblica, riconoscendo che siamo in relazione con il nostro ambiente".

Baronessa Whitaker: "Abbiamo ottimi diplomatici, il cui compito è costruire il consenso. Dovrebbero essere incaricati di iniziare a lavorare su questo caso. Dobbiamo fare bella figura a Glasgow, no?".

Lord Thomas di Cwmgiedd: "Questa deve essere un'opportunità per la Gran Bretagna globale di mostrare leadership su uno dei più gravi reati del nostro tempo. Possiamo farlo e non dobbiamo fallire".

Baronessa Hayman di Ullock: "La nobile baronessa ha spiegato nell'introduzione al suo emendamento che, a differenza del suo emendamento in commissione, chiede al governo di promuovere la discussione su questo tema. Mi sembra una richiesta assolutamente ragionevole".

La baronessa Bennett ha espresso la sua delusione per la risposta del governo: "Stiamo davvero ritardando mentre il pianeta brucia".

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