IL GOVERNO SPAGNOLO FAVORISCE LA PROMOZIONE DI INIZIATIVE PER RENDERE L'ECOCIDIO UN CRIMINE INTERNAZIONALE

Il 9 maggio, il governo spagnolo ha risposto ufficialmente a un'interrogazione scritta presentata da Inés Sabanés Nadal, deputata di Más País Verdes Equo, per sapere se il Ministero della Transizione ecologica e della Sfida demografica intendesse appoggiare la proposta di riconoscere l'ecocidio e i crimini autonomi contro l'ambiente nel quadro del Consiglio europeo.

La risposta del Governo è la seguente:

"In relazione all'interrogazione di cui sopra, si informa l'Onorevole Parlamentare che il Governo è favorevole a promuovere iniziative a livello internazionale che portino alla regolamentazione e al perseguimento del crimine di ecocidio. Governo è favorevole a promuovere iniziative a livello internazionale che portino alla regolamentazione e al perseguimento del reato di ecocidio." *

L'interrogazione e la risposta si inquadrano nei passi avanti compiuti a livello europeo per quanto riguarda la Direttiva sulla protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale, attualmente in fase di revisione. Il suo testo, già approvato all'unanimità dalle cinque Commissioni parlamentari e dal Parlamento stesso, stabilisce che i crimini ambientali più gravi - noti come "ecocidi" - devono essere condannati dalla legislazione dell'UE.

Inés Sabanés ha sottolineato che "In tempi come questi, in cui ecosistemi unici come quello di Doñana o del Mar Menor sono messi in pericolo dall'agrobusiness, dagli interessi economici di poche aziende e dall'assenza di un controllo efficace da parte delle amministrazioni responsabili che si traduce in impunità, è particolarmente importante che il governo spagnolo si impegni seriamente a promuovere l'ecocidio a livello europeo. L'elaborazione di questa direttiva è anche una buona occasione per gli altri partiti di dimostrare il loro impegno nella lotta contro l'emergenza climatica, impegnandosi a sostenerla nell'ambito del Consiglio europeo se entreranno al governo". 

Sulla stessa linea, lo scorso gennaio l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE) ha votato a stragrande maggioranza per adottare la risoluzione 2477 e la raccomandazione 2246, che chiedono entrambe il riconoscimento dell'ecocidio.

Secondo Maite Mompó, direttrice di Stop Ecocide Spagna, "è un'ottima notizia che il governo spagnolo abbia dichiarato di essere favorevole alla creazione del reato internazionale di ecocidio, necessario per prevenire i danni più gravi, estesi o duraturi, all'ambiente. In questo momento, la revisione della direttiva dell'Unione Europea sui reati ambientali è in fase di approvazione finale e questa dichiarazione del governo sostiene direttamente l'inclusione dei reati di tipo "ecocidio" nel nuovo regolamento europeo".

Jojo Mehta, cofondatore e direttore esecutivo di Stop Ecocide International, afferma: "Questa è una risposta molto incoraggiante da parte del governo spagnolo e dimostra che è giunto il momento di far progredire la legge sull'ecocidio a livello nazionale, regionale e internazionale. Risponde alla crescente consapevolezza globale di quanto sia pericoloso distruggere gli ecosistemi da cui dipendiamo interamente - per le vite e i mezzi di sussistenza, per sostenere la biodiversità cruciale e minacciata e per regolare il clima sul nostro pianeta condiviso. Non c'è modo di fermare questa direzione di marcia: è ormai solo questione di tempo prima che il riconoscimento legale dell'ecocidio diventi la norma in tutto il mondo".

*Controllala risposta ufficiale del governo qui

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