La Fondazione Stop Ecocide ha partecipato alla 21a sessione dell'Assemblea degli Stati parte
dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, all'Aia,
dal 5 al 10 dicembre 2022.

 

Lo Statuto di Roma si propone di affrontare i "crimini più gravi che interessano la comunità internazionale nel suo complesso", quegli atti che maggiormente "minacciano la pace, la sicurezza e il benessere del mondo".

I danni e la distruzione di massa degli ecosistemi vitali causati dall'attività umana costituiscono oggi proprio questa minaccia su scala globale. Tali danni e distruzioni, oggi sempre più spesso definiti "ecocidio", non hanno solo conseguenze dirette e devastanti per le comunità e le nazioni attuali, ma anche implicazioni gravissime per il futuro della civiltà umana nel suo complesso, nonché per la più ampia comunità di specie con cui condividiamo la nostra casa planetaria.

L'inclusione dell'ecocidio nell'ambito di applicazione dello Statuto di Roma ha quindi una forte rilevanza per il mandato della CPI. Ciò è riconosciuto e discusso da un numero crescente di Stati parte e dalla Corte stessa, come è stato riconosciuto durante la conferenza per il 20° anniversario il 1° luglio di quest'anno.

Questo evento collaterale esamina il rapido progresso globale di questa discussione, l'importanza della definizione giuridica consensuale di ecocidio (Gruppo di esperti indipendenti, giugno 2021) in questo progresso e il potenziale per la CPI di svolgere un ruolo decisivo nell'affrontare la più grande sfida del nostro tempo.

L'evento è disponibile in ingleseFrancese, spagnolo e arabo.


Relatori:

On. Elly van Vliet, Console onorario di Vanuatu nei Paesi Bassi

Il giudice Chile Eboe-Osuji, ex presidente della CPI 

Philippe Sands KC, University College di Londra, Matrix Law

Darryl Robinson, Professore di Diritto, Queens University Canada 

Jojo Mehta, Presidente della Fondazione Stop Ecocide

Josh Oxby, consulente ONU per i giovani

Moderatore:

S.A.R. la Principessa Esmeralda del Belgio